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UNA AUTORITA' POCO AUTOREVOLE 

Le Autorità garanti, sempre più spesso, offrono "Garanzie" da prendere con le molle, degne delle virgolette, appunto. Se ne sta occupando l'Istas, (Istituto di studi ambiente e società) il quale cerca di analizzare la versione degenerata all'italiana di questi organismi che svolgono attività sempre più simili alle funzioni di governo tipiche dei ministeri senza everne la competenza e l'organizzazione necessaria.

Dell'Authority - come a Walter Veltroni piace chiamarla - per le garanzie nelle comunicazioni abbiamo già dato qualche notizia, e se escludiamo decisioni che riguardano la telefonia, vista con grande interesse e solerzia, al punto da aver assestato all'utenza per conto di Telecom un nuovo colpo economico accettando la TAT, tariffazione urbana a tempo, ognuno è in grado di valutarne l'efficienza schizofrenica. Ed è andata bene, perché se le associazioni dei consumatori non avessero provveduto a confutare per tempo le induzioni di una "commissaria", la malacorda per impiccare gli utenti Telecom era già stata preparata.

L'accertamento delle violazioni delle grandi aziende televisive e radiofoniche, insabbiate da "istruttorie" i cui risultati si hanno quando il problema è totalmente superato; lo "splittaggio", ovvero l'attitudine da parte delle grosse imprese multiregionali di far terra bruciata intorno alle "locali", drenando tutte le risorse pubblicitarie a costi dumping sdoppiando i vari bacini di utenza, lasciano praticamente indifferente questo presidente Enzo Cheli che vanta un buon passato di professore, ma che si sta creando un presente ed un futuro assai buio.

Che non siano nostre illazioni lo provano le associazioni dei consumatori; il presidente dell'Adusbef Elio Lannutti ha dichiarato a proposito delle decisioni in merito alle tariffe telefoniche fisso-mobile: " I colpi di mano, i ritardi e le inadempienze sono così stridenti che fanno pensare che siano colpose e il presidente Cheli non sembra ascoltare le ragioni delle associazioni" e anche il Codacons ha denunciato l'Autorità all'Antitrust per le medesime ragioni.

Avevamo già scritto che insediare a Napoli l'Autorità per calcolo politico di convenienza attribuendole poteri illimitati con la legge 249/97 avrebbe portato alla paralisi.

Ancora non è del tutto dichiarata, ma la trombosi è in atto.


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