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BASILICATA
RADIO DUE
La
capacità di rendersi utili alla collettività non si esaurisce in poche voci
sia pur fondamentali, destinate a migliorare il livello culturale e sociale
delle popolazioni o ad essere utili durante pubbliche calamità, investe altri
campi come quello del controllo esercitato dal buon giornalismo, l'unico
"insetticida" in grado di spaventare ladri e malversatori.
Ci
siamo già occupati di Filippo D'Agostino di Radio Basilicata 2, di
Sant'Arcangelo (Potenza) che dalla sua emittente ha per primo denunciato il
"giro" di usura che ha permesso il rinvio a giudizio del cardinale
Giordano da parte della magistratura di Lagonegro.
Per
questo atto di civile coraggio, a D'Agostino è stato conferito il "Premiolino",
un prestigioso riconoscimento di giornalismo assegnato annualmente a chi si è
particolarmente distinto nel campo dell'informazione.
Ebbene,
trascorsi dalla serata di premiazione alcuni giorni di giusta soddisfazione, per
il titolare di Basilicata Radio Due si è aperto un durissimo periodo di
persecuzione e di aggressioni, venute anche dagli organi dello Stato.
Trascriviamo
di seguito l'elenco delle vessazioni in quantità "industriale" subite
da Filippo D'Agostino che si aggiungono a minacce di ogni altro tipo:
n.4
irruzioni notturne nella sede della radio;
n.2
verifiche fiscali (in sei mesi) da parte della Guardia di Finanza per
"ricorsi anonimi";
n.2
richieste di sequestro preventivo della radio avanzate da "famiglia"
coinvolta nell'inchiesta;
n.2
aggressioni personali da persone identificate;
n.1
tentativo di accoltellamento nella sede della radio da persona identificata;
n.1
sabotaggio all'auto personale mediante manomissione ai mozzi dell'avantreno;
n.6
controlli del Ministero delle Comunicazioni con interdizione della frequenza
principale per interessamento di "persona identificata" da
registrazioni telefoniche;
n.2
controlli dell'Empals/Asl di Potenza per interessamento di "famiglia"
coinvolta nell'inchiesta;
n.2
controlli dall'Asl di Potenza e della polizia postale per ricorsi vari;
n.1
controllo dell'Ispettorato del lavoro su ricorso di "famiglia"
coinvolta nell'inchiesta;
n.1 controllo dell'Ispettorato del lavoro sulla rivendita di tabacchi della moglie di D'Agostino su ricorso di "famiglia" coinvolta nell'inchiesta.
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